Trump e le criptovalute
Autore:Francesco Forestiero
Data: 28/08/2025

Negli ultimi anni le criptovalute hanno avuto un ruolo centrale nel dibattito economico finanziario globale.
La criptovaluta che ha fatto più parlare di sé è il BITCOIN, moneta virtuale nata nel 2009. Le caratteristiche di queste monete è che sono “nascoste” e non esistono fisicamente, quindi si generano e si scambiano solo in maniera telematica.
Queste criptovalute vengono molto usate nel dark web poiché hanno le caratteristiche di essere peer to peer, ciò significa che i due utenti per comunicare tra di loro non hanno bisogno di intermediari finanziarie che regolino il passaggio.
Un esempio può essere quello di effettuare un bonifico: in questo caso si ha l’ordinante, cioè colui che paga, il beneficiario, cioè colui che riceve e le banche dell’ordinante e del beneficiario. Quindi se un soggetto A fa un bonifico a un soggetto B viene tutto tracciato dalle banche dei relativi soggetti, ciò non avviene nel caso delle criptovalute o più semplicemente nel caso dei contanti. Quando andiamo dal parrucchiere, in un panificio, in un bar o in altri esercizi commerciali, quante volte è capitato di pagare in
contanti senza mai ricevere uno scontrino o una ricevuta di avvenuto pagamento, ciò comporta che il nostro pagamento fatto in banconota non potrà mai essere tracciato.
Bisogna sottolineare un aspetto importante per non cadere in errore, le criptovalute vengono spesso utilizzate nel dark web per comprare o vendere prodotti che in un determinato paese sono illegali come ad esempio possono essere le armi. Invece quando noi facciamo un pagamento in contanti la situazione è diversa perché compriamo o paghiamo un servizio legale evitando però di far pagare al commerciante le tasse su quel prodotto.
Ora, parliamo di una criptovaluta creata da Trump e che prende il nome di “memecoin$Trump”. Questa moneta è stata creata dal Presidente americano con una promessa che i 220 soggetti che detenevano maggiormente questa moneta avrebbero avuto la possibilità di fare una cena nella Casa Bianca con Trump. Per determinare i vincitori sono state prese in considerazione la seguente caratteristica: la quantità media di criptovaluta che un soggetto aveva nel proprio portafoglio digitale tra 23 Aprile 2025 e 12 Maggio 2025.
Alcuni investitori hanno comprato e detenuto questa moneta per fare un’esperienza unica, invece molti altri, se non tutti, hanno visto in questa criptovaluta una possibilità di guadagno grazie alla speculazione,
infatti dal 23 Aprile al 12 Maggio c’è stato un incremento del 70% e subito dopo la chiusura del “concorso” ha avuto un calo del 12%. Un investitore abile su questo mercato aveva perciò la possibilità di fare alti guadagni.
Il “problema” è che alla cena si presenteranno soggetti che sono trader e che in quel momento non avranno più memecoin, perché le avranno vendute tutte e saranno andati alla ricerca di nuove criptovalute per speculare anche su di esse.