Logo

Intelligere

Le intermittenze della corrente

Autore:Matteo Guidi

Data: 28/08/2025

Le intermittenze della corrente
In questi giorni caratterizzati dalla morte del Papa e dell’imminente conclave, del colloquio tra Ucraina e USA e degli incendi in Israele, è giunta notizia del clamoroso blackout che ha colpito la Spagna, il Portogallo e il sud della Francia. Davanti a questo fatto si potrebbero fare diverse considerazioni di carattere tecnico-pratico e anche qualche di tipo prettamente intellettuale. Innanzitutto il qui “presente” si è chiesto come fosse possibile che un territorio così vasto possa essere stato nella sua totalità interessato da un collasso della rete elettrica. Nella giornata di lunedì 28 aprile si è verificato un problema nella zona della Spagna più vicina al Portogallo e secondo le ipotesi questo guasto ha scatenato una forte variazione di corrente che si è propagata in tutto il territorio circostante (come una sorta di scossa di terremoto N.D.A), portando quindi la popolazione a mancare di elettricità. Il premier spagnolo Sanchez ha però affermato il giorno seguente che già alle ore 22 di lunedì almeno la metà della rete elettrica era stata ripristinata, mentre le autorità competenti hanno precisato che in Francia si sono verificati solo cali di corrente senza blackout e che questi fenomeni sono stati risolti nel pomeriggio. Sono poi giunte foto e video su tutti i social network che immortalavano la popolazione senza elettricità divertirsi in piazza come non mai. Sembrerebbe quindi che il fatto stesso di non avere più un collegamento con il mondo virtuale abbia portato soprattutto la fetta di giovani iberici a trovarsi in piazza e a ritrovare quella dimensione di convivialità che i media hanno sbandierato come oramai  persa a causa del fascino dei telefoni e dei pc. Questa affermazione è vera in parte, perché chi bazzica il mondo della rete vede sempre più spesso giovani che si trovano in piazza per cantare, per fare un tiro al pallone, per vivere la vita. Questa parte di giovani è comunque la minoranza in un mondo che pare essere meno attraente di quello vissuto sugli schermi, ma questi segnali e i già citati video spagnoli sono segnali di speranza e di fiducia verso quella che sarà la prossima generazione di cittadini. In conclusione, quello che è successo in una parte del sud dell’Europa sarebbe stato un ottimo spunto di riflessione per uno scrittore locale come Josè Saramago, premio nobel per la letteratura 2010. Un episodio curioso e che scatena da una parte le riflessioni della politica e dall’altra muta per un momento la vita delle persone normali, magari facendole riflettere su se stesse.

Commenti